Anticamente conosciuto come il "convento di San Giovanni In Lamis", l'imponente monastero è situato a circa un paio di chilometri ad est di San Marco in Lamis alle pendici del monte Celano (871 m), tra il verde dei carpini e dei frassini che sovrastano la valle dello Starale.
Ancora oggi si conservano tradizioni tramandate dall'epoca, come l'unzione con l'olio della lampada vicina alla reliquia. Questo rito viene effettuato il 21 settembre per celebrare la festa di San Matteo dove la statua viene portata in processione dagli abitanti di Cerignola, di cui San Matteo è il loro santo protettore. La reliquia è custodita in un reliquiario seicentesco completamente d'argento. Dopo la donazione della reliquia il convento fu noto come "convento di San Matteo" anche se ufficialmente il nome canonico resta ancora "convento di San Giovanni in Lamis".
In questi ultimi secoli il convento è sempre stato meta di pellegrinaggi, aumentati notevolmente negli ultimi anni dall'afflusso di visitatori alla tomba di san Pio da Pietrelcina a san Giovanni Rotondo e questo non ha fatto altro che accrescere la notorietà del convento che si è sviluppato nell'ambito del parco nazionale del Gargano grazie al suo inserimento in un paesaggio unico nel suo genere.
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