giovedì 4 maggio 2017

Il castello di Monte Sant'Angelo

Esso è situato nella parte alta del paese.
La fortezza risale alla prima metà del IX secolo, quando Orso I, vescovo di Benevento, fece edificare, tra l'837 e l'838, un castrum bizantino, contribuendo così al venire ad esistenza del castellum de Monte Gargano.
In seguito i principi dell'Honor Montis Sancti Angeli fecero costruire la cosiddetta torre dei Giganti, una maestosa torre pentagonale alta 18 metri e con mura spesse 3 metri.
Il castello era fornito di alcune zone residenziali in cui abitavano il capitaneus, i funzionari e la guarnigione armata; ma anche di scuderie, magazzini, cisterne, mulino, forno, falegnameria, cappella, uffici amministrativi.
Non mancavano locali destinati a carcere: un'orrida prigione è situata nei sotterranei della torre dei Giganti.
Di quell'epoca è ancora ben conservata una sala duecentesca con un grande pilastro centrale e volte ogivali, comunemente detta sala del Tesoro.[3]
Con il passare del tempo il castello fu potenziato con due torri tronco-coniche, dal bastione orientale e da un sistema di cortine in muratura dotate di feritoie.
In origine poi il castello era difeso da una muraglia, di cui non rimangono che i ruderi, e da un fossato valicabile per mezzo di un ponte levatoio, poi sostituito da uno fisso sostenuto da due archi. Alla costruzione si accede tramite un portale, il quale è preceduto dal ponte a due archi collocato attraverso il fossato che anticamente circondava la fortezza.

Entrando si incontra il posto di guardia posizionato sulla destra, e un ampio locale in cui si trovano le scuderie e il deposito delle munizioni. Sulla sinistra si aprono due porte: attraverso la prima si raggiunge l'esterno del castello, attraverso la seconda una scala che conduce alla sommità del sovrastante Torrione a carena.
Si accede quindi al vestibolo, costituito da un cortile lungo 21 metri e largo più di 4 metri, che immette nell'ampia corte interna, limitata dagli spalti che difendevano il fossato e da due torri cilindriche, fra le quali si apre il portale del corpo centrale del castello.
Di qui una scala sale ai piani superiori, dove si può visitare la sala del Tesoro: un ampio ambiente illuminato da un'unica finestra, con soffitto a volte sorretta da un massiccio pilastro centrale. Da questa scala, che doveva essere adibita alle feste e ai convivi, si accede da un lato agli appartamenti del castellano, dall'altro a quelli dei cortigiani.

Nessun commento:

Posta un commento